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LA CONSIGLIERA DI PARITA’ INFORMA10 novembre 2016
I voucher baby-sitting sono ora disponibili anche per le madri lavoratrici autonome o imprenditrici per facilitare la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Le domande devono essere inoltrate esclusivamente attraverso i canali telematici dell’INPS. Con il Decreto interministeriale del 1° settembre 2016, è stata estesa anche a questa categoria di neomamme la possibilità di richiedere il contributo economico, di massimo 600 euro, utilizzabile per l’acquisto dei servizi di baby-sitting o, in via alternativa, per far fronte agli oneri della rete pubblica dei servizi per l’infanzia. L’estensione della misura, prevista dalla Legge di Stabilità 2016, riguarda le mamme lavoratrici autonome o imprenditrici, comprese le coltivatrici dirette, mezzadre e colone, artigiane ed esercenti attività commerciali, imprenditrici agricole e pescatrici autonome al termine del periodo di fruizione dell’indennità di maternità e nei tre mesi successivi, ovvero, per un periodo massimo di tre mesi nel primo anno di vita del bambino. Nella domanda dovranno essere indicate le mensilità per cui si intende usufruire del beneficio,
in alternativa al congedo parentale con conseguente riduzione dello stesso. Per la concessione del
beneficio si seguirà l’ordine cronologico di presentazione della domanda che potrà essere inoltrata
entro il 31 dicembre 2016, salvo esaurimento delle risorse disponibili.
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