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COMPETITIVITÀ DEL MERCATO DEL LAVORO LOCALE: LECCO AL 5° POSTO A LIVELLO NAZIONALE3 agosto 2018
La provincia di Lecco è al 5° posto tra le 107 province italiane in una speciale classifica che misura la capacità di garantire un’ampia ed efficace partecipazione al mercato del lavoro locale nel 2017. Lo certifica il terzo rapporto annuale su
Le
dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane
, realizzato dall’Osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro e presentato lo scorso 29
giugno a Milano nell’ambito del
Festival
del Lavoro 2018.
Il dato conferma le soddisfacenti performance del mercato del lavoro lecchese registrate dall’I
STAT in primavera, con un tasso di disoccupazione riferito al 2017 pari al
5,3% (settimi a livello nazionale con Bolzano miglior provincia italiana con il 3,1% di
disoccupati).
Nel dettaglio, il 5° posto assoluto riguarda il livello di “competitività occupazionale” delle
province italiane che si ricava da un
indice sintetico di efficienza e innovazione del mercato del lavoro calcolato tenendo conto
di cinque indicatori, di seguito analizzati.
Per quanto concerne il
tasso di occupazione dei residenti tra 15 e 64 anni, la provincia di Lecco si classifica
settima a livello nazionale, con una quota pari al
69,2% (prima Bolzano con il 72,9% e con una media nazionale pari al 58%).
Bene anche la posizione lecchese nelle classifiche riguardanti l’occupazione dei giovani tra i
15 e 29 anni, con una bassa percentuale di
giovani inattivi (i NEET, ossia i giovani che non studiano, non sono iscritti a corsi di
formazione e non lavorano) pari all’
11,9% della popolazione giovanile in provincia, e con un
tasso di disoccupazione dei giovani compresi tra i 15 e 24 anni pari al
14,9% (Venezia la migliore con solo l’8,3% di giovani disoccupati, ma con l’allarmante media
nazionale del 34,7%).
Mediocre invece la posizione di Lecco nella classifica del
gender gap
, ossia lo squilibrio tra il tasso di occupazione maschile e femminile correlato alla
suddivisione del carico familiare tra donne e uomini e al costo dei servizi di cura per i bambini:
in questo caso la nostra provincia, con un tasso differenziale di genere pari al
17,2%, risulta solamente al 50° posto a livello nazionale, molto lontana dalla provincia più
virtuosa (Trieste con un differenziale del 7,4%).
Molto bene il posizionamento negli ultimi due indicatori che compongono l’indice sintetico,
cioè la
quota di occupati con alte qualifiche (5° posto a livello italiano con il
41,7% del totale degli occupati a livello provinciale) e la
quota di contratti da lavoro dipendente “standard”, ossia a tempo indeterminato, pari al
71,5% del totale degli occupati in provincia (Lecco al 4° posto a livello nazionale e non
lontana da Varese, prima classificata con il 73%).
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