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MERCATO DEL LAVORO LECCHESE: A LUGLIO DIMINUISCONO SIA GLI AVVIAMENTI CHE LE CESSAZIONI, MA I SALDI TORNANO POSITIVI DOPO UN GIUGNO COMPLICATO

8 settembre 2021

Secondo i dati sulle comunicazioni obbligatorie effettuate dai datori di lavoro, il mese di luglio 2021 ha fatto segnare una diminuzione degli avviamenti di lavoratori tra 15 e 64 anni (-15%), rispetto al mese precedente. Tuttavia, nella stessa fascia d’età, appare ancor più significativa la diminuzione delle cessazioni (-48%), che sembra allontanare le preoccupazioni per un incremento della fine dei rapporti di lavoro dovuto al progressivo superamento del divieto di licenziamento per motivi economici. Quindi luglio si chiude positivamente dopo un giugno complicato.

Sempre in riferimento alle persone tra 15 e 64 anni, nel mese di luglio si è registrato un saldo positivo tra avviamenti e cessazioni (+213 unità), che rappresenta un dato decisamente migliore rispetto al saldo negativo che è stato rilevato nel mese di giugno (-1.231 unità).

Nei primi due mesi di quest’estate (giugno e luglio) si è verificato un miglioramento rispetto agli stessi mesi del 2020 poiché, nel raffronto con la prima estate di pandemia, emerge che gli avviamenti sono cresciuti del 40% a giugno e del 21% a luglio. Tuttavia, al contempo, c’è stato un aumento delle cessazioni (+35% a giugno e + 46% a luglio).

Paragonando i saldi dei mesi di giugno e luglio di quest’anno a quelli dello stesso periodo del 2020, si nota un giugno difficile per entrambi gli anni, con cali di 1.013 unità l’anno scorso e 1.231 quest’anno e un successivo rimbalzo in terreno positivo sia l’anno scorso (+ 631 unità) che quest’anno (+213).

Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, nel mese di luglio hanno continuato a prevalere i contratti a tempo determinato (compresi quelli di somministrazione e le collaborazioni coordinate e continuative), pari al 77,3% del totale, mentre i contratti a tempo indeterminato (inclusi i contratti di apprendistato) hanno rappresentato il 22,7% degli avviamenti effettuati.

Quest’ultimo dato appare perfettamente in linea con il dato del mese di giugno, quando in provincia di Lecco gli avviamenti mediante contratti a termine hanno rappresentato il 78,2% del totale, contro il 21,8% dei contratti stabili.

Relativamente ai contratti di somministrazione stipulati dalle persone d’età compresa tra 15 e 64 anni con le agenzie per il lavoro, essi hanno rappresentato il 21% dei rapporti di lavoro avviati nel mese di luglio.

 

La situazione dei giovani tra 15 e 29 anni

Nel mese di luglio gli avviamenti dei giovani tra 15 e 29 anni della provincia di Lecco hanno mostrato un calo rispetto al mese precedente (-7%), anche se non così marcato come quello riguardante la fascia d’età tra i 15 e 64 anni citato sopra.

Da rilevare anche una forte diminuzione delle cessazioni (-48%), dato che, anche in questo caso, sembra ridimensionare i timori di una forte crescita della fine dei rapporti di lavoro legato al cambiamento della normativa sul blocco di licenziamenti collettivi a partire dal 1° luglio 2021. Contando che nel mese di giugno le cessazioni erano aumentate dell’88% e il saldo tra avviamenti e cessazioni era stato negativo (-25 unità), il saldo finale del mese di luglio ritorna positivo (+354 unità).

Nei primi due mesi di quest’estate (giugno e luglio) si è assistito a una crescita degli avviamenti rispetto agli stessi mesi del 2020 (+53% a giugno e +30% a luglio), tuttavia c’è anche stato un aumento delle cessazioni (+52% a giugno e + 61% a luglio).

Raffrontando i saldi dei mesi di giugno e luglio 2021 con quelli degli stessi mesi del 2020, emerge un sostanziale equilibrio in riferimento a giugno (-21 unità l’anno scorso a fronte di un calo di 25 unità misurato  quest’anno), mentre il saldo positivo registrato nel luglio di quest’anno (+ 354 unità) è inferiore a quello rilevato nel luglio 2020 (+ 470 unità).

Per quanto riguarda la durata dei contratti riguardanti la fascia giovanile della popolazione lecchese, nel mese di luglio prevalgono nettamente i rapporti di lavoro a termine (80,9% sul totale), mentre circa un contratto su cinque (19,1%) riguarda contratti a tempo indeterminato.

Questi ultimi dati non si discostano molto da quelli del mese di giugno, quando i rapporti a termine stipulati dai giovani lecchesi erano pari all’82% del totale, a fronte del 18% degli avviamenti con contratti stabili (compresi quelli di apprendistato).

Con riferimento alla tipologia dei contratti, negli ultimi mesi si è registrato un costante aumento dei contratti di apprendistato (dai 97 stipulati ad aprile ai 145 siglati del mese di luglio), anche se il ricorso a questa importante forma di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro è ancora relativamente basso (solo l’8,7% degli avviamenti registrati nel mese di luglio).

In costante aumento negli ultimi mesi anche i contratti di somministrazione stipulati dai giovani con le agenzie per il lavoro, tanto che nel mese di luglio questa tipologia di rapporti ha raggiunto il numero massimo di attivazione degli ultimi mesi (367 contratti, pari al 22% del totale).

 

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