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REDDITO DI CITTADINANZA E LAVORO: QUASI IL 50% DEI BENEFICIARI LECCHESI HA AVUTO ALMENO UN CONTRATTO

13 gennaio 2022

Dall’introduzione del Reddito di cittadinanza, avvenuta nel mese di aprile 2019, alla fine del 2021, i Centri per l’Impiego di Lecco e Merate, in sinergia con i navigator di ANPAL Servizi assegnati alle due sedi, hanno convocato 2.439 dei 2.797 percettori del Reddito di cittadinanza residenti in provincia di Lecco.

Rispetto ai 358 percettori del Reddito di cittadinanza non ancora convocati dai Centri per l’Impiego di Lecco e Merate, è bene evidenziare che per 252 di essi si è verificata la decadenza della domanda presentata all’INPS, mentre altri 21 beneficiari hanno ricevuto la revoca della misura e, infine, per 30 utenti la domanda è terminata.

Risulta pertanto che solo 55 percettori debbano ancora essere convocati pari al 1.97% dunque il 98,03% è stato contattato dai servizi per l’impiego.

A beneficio degli utenti sono state erogate le attività di profilazione e di presa in carico finalizzate all’inserimento e reinserimento lavorativo.

I dati del portale regionale SIUL e di quello provinciale Sintesi, elaborati dalla Direzione Organizzativa VI – Lavoro e Centro per l’Impiego della Provincia di Lecco con riferimento al periodo da aprile 2019 al 31 dicembre 2021, mostrano come, sul totale dei 2.439 convocati, ben 1.211 persone (pari al 49,7%) hanno avuto almeno un contratto di lavoro durante il periodo di fruizione del beneficio, a cui si aggiungono 67 percettori che hanno svolto un tirocinio e 6 persone impiegate per lavori socialmente utili.

Va sottolineato come con riferimento ai 1155 soggetti sprovvisti di contratto lavorativo nel periodo di riferimento, le persone in carico ai Centri per l’Impiego di Lecco e Merate rispetto ai quali proseguono i percorsi di politiche per la ricerca del lavoro sono 519, pari al 44,9%, in quanto per i 636 rimanenti percettori (55,1%) sono stati comunicati dall’INPS provvedimenti di decadenza, revoca o termine. Dunque sul totale dei convocati rimane in carica al cpi il 21,3 % dei beneficiari.

Si tratta di un dato molto interessante, che permette al territorio lecchese di attestarsi molto al di sopra dell’ultimo dato medio nazionale, pari al 30% circa, a testimonianza del buon dinamismo del sistema economico e occupazionale del nostro territorio e del grado di efficienza e integrazione tra i servizi pubblici territoriali e gli operatori privati che operano nell’ambito del mercato del lavoro locale.

In particolare, i dati evidenziano che 195 delle assunzioni riguardano contratti a tempo indeterminato (pari al 16,1%), 919 si riferiscono a contratti a tempo determinato (75,9%), 22 contratti sono riconducibili a collaborazioni coordinate e continuative (1,8%) e, infine, 75 contratti riguardano il lavoro domestico (6,2%).

Da quest’analisi emerge un livello medio di occupabilità dei percettori forse inaspettato e un’e levata capacità da parte dei Centri per l’Impiego in sinergia con i navigator di contribuire, attraverso i propri servizi, ad ottenere un risultato occupazionale positivo.

Infine è importante evidenziare la disponibilità da parte del sistema delle imprese ad assumere anche persone che generalmente hanno un livello di istruzione e qualificazione professionale non particolarmente elevato e la notevole crescita delle assunzioni registrata nell’ultimo semestre.

Si allegano tabelle e grafici relativi ai dati illustrati.

 

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